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La Galleria il Sole ospita, dal 16 al 24 novembre 2018, le opere pittoriche di Marco Verrelli.

Gli ambienti asettici, le architetture criptiche, le poltrone vuote e i fari silenziosi, raccontano allo spettatore il fascino del vero, della realtà nuda e cruda, tramite un’osservazione minuziosa e una riproduzione quasi fotografica.

L’artista romano predilige i soggetti fatti di materiali metallici, plastica, edifici e arredi isolati, impregnandoli di una patina metafisica, quasi trasportandoli in una realtà parallela, senza alcuna traccia di presenza umana.

Con il suo tratto preciso sa cogliere il senso di spaesamento che può segnare il nostro rapporto con le moderne macchine avanzate e con le architetture avveniristiche, quasi a sfociare nel desiderio utopistico di un ritorno ad una originaria semplicità.

Il colore brillante, dalle sfumature chimiche, rende vivi i soggetti immobili e li fa vibrare.

Scenari ascetici che si illuminano improvvisamente, ricordando a chi guarda la sottile linea tra l’assenza e la presenza.

La sua pittura “metafisica”, capace di trasmettere emozioni congelate nel tempo, insinua il senso di mistero che aspetta di essere svelato e riesce a cogliere perfettamente quel momento tra manifestazione e attesa.

L’aura sospesa in cui Verrelli cala i suoi silenziosi soggetti, invita a riflettere sul misterioso viaggio che è la vita. Troppo spesso logorata ed abituata alla routine dei gesti, ma ancora sensibile alla manifestazione della sorpresa.

‘Tutte le volte che sputa l’alba il mistero e là tutto intero’ (René Daumal)

La mostra viene presentata in occasione della residenza dell’artista al MACRO Asilo.

Questo nuovo progetto, ideato dal curatore Giorgio de Finis, trasformerà l’intero museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che inviterà all’incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante apertura e partecipazione della città e del pubblico. L’idea stessa di istituzione museale in questo percorso punta a essere rinnovata con l’intento di tessere una nuova relazione tra l’arte e la città. La sperimentazione, in tal senso, riguarda proprio il Museo di arte contemporanea e ne indaga la sua funzione civica di istituzione che opera sulla produzione di sapere che attraverso l’arte si riesce a mettere a disposizione delle persone. Per consentire tutto questo si è partiti da un totale ripensamento degli spazi stessi del Museo e della sua articolazione. Il nuovo progetto di allestimento è stato realizzato dall’architetto Carmelo Baglivo.

 

Marco Verrelli

Chiedo Asilo

16/11/2018 – 24/11/2018

Galleria Il Sole
via Nomentana 125 – Roma

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